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Breve storia della moneta.
Agustí Chalaux de Subirà, Brauli Tamarit Tamarit.

Il Capitalismo Comunitario.
Agustí Chalaux de Subirà.

Uno strumento per costruire la pace.
Agustí Chalaux de Subirà.

Leggende semitiche sulla banca.
Agustí Chalaux de Subirà.

Moneta telematica e strategia di mercato.
Magdalena Grau, Agustí Chalaux.

Omaggi e biografie:

Note autobiografiche di Agustí Chalaux de Subirà (1911-2006).

Hai mai sentito parlare di Curitiba?.

Domenica, 15 luglio di 2001.
Hai mai sentito parlare di Curitiba?.
Dario Fo e Franca Rame News...
Il C@C@O della domenica di Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo.

No, neanche noi conoscevamo questa storia fino a una settimana fa. L'abbiamo scoperta leggendo «Capitalismo naturale»1 di Paul Hawken, Amory e Hunter Lovins. E' veramente incredibile che non se ne sappia niente perché Curitiba è una delle più grandi esperienze di cambiamento sociale che sia mai stata realizzata.

Curitiba non è una piccola comunità alternativa. E' una città di quasi 2 milioni e mezzo di abitanti. Si trova nel sud del Brasile. Non si tratta neanche di una storia nuova: va avanti da 30 anni. Nel 1971, in piena dittatura fascista, una serie di casualità portarono alla designazione di Jaime Lerner come sindaco della città. Lo avevano scelto perché era un inoffensivo espertodi architettura. Un trentatreenne che non si era mai impegnato politicamente e che sembrò l'ideale per mettere d'accordo le diverse fazioni al potere.

Jaime Lerner ci mise un po' a organizzarsi poi nel 1972 decise di creare la prima isola pedonale del mondo. Lerner sapeva di avere contro buona parte della città. I commercianti erano terrorizzati dall'idea che i loro affari fossero danneggiati dal divieto di accesso al centro delle auto. E gli automobilisti odiavano l'idea di dover andare in centro a piedi. I maligni dicono che aveva paura che la sua iniziativa fosse bloccata un esposto in tribunale. Resta il fatto che i lavori iniziarono proprio un venerdì, un'ora dopo la chiusura del tribunale. Un'orda di operai invasero il centro della città e iniziarono a sistemare lampioni e fioriere, ripavimentare le strade e scavare aiuole piantandoci alberi. Lavorarono ininterrottamente per 48 ore. Quando il primo contingente crollò stremato fu sostituito da un secondo battaglione di operai e andarono avanti così. Il lunedì mattina quando il tribunale riaprì i lavori erano finiti. Crediamo che nella storia del mondo nessuna opera pubblica fu mai realizzata altrettanto velocemente.

Jaime Lerner.
Jaime Lerner.

I cittadini di Curitiba se ne stavano a bocca aperta. Erano state piantate migliaia di piante fiorite. Una cosa mai vista. E la popolazione si mise a strappare tutti i fiori per portarseli a casa. Ma Lerner lo aveva previsto e già erano pronte squadre di giardinieri che sostituivano immediatamente le piante. Ci vollero un po' di giorni ma alla fine i cittadini smisero di rubare i fiori. I commercianti poi erano stupiti perché si accorsero che il centro cittadino trasformato in un salotto eccitava le vendite. E quando il sabato successivo un corteo di auto dell'Automobil-club tentò di invadere l'isola pedonale si trovò nell'impossibilità di farlo perché migliaia di bambini stavano dipingendo grandi strisce di carta che coprivano buona parte della pavimentazione. Da allora tutti i sabati i bambini della città si ritrovano nell'isola pedonale a coprire di disegni meravigliosi enormi rotoli di carta stesa per terra.

Veda di Curitiba.
Veda di Curitiba.

La seconda operazione di Lerner fu quella di creare un sistema di trasporti rivoluzionario con strade principali riservate agli autobus e particolari rampe coperte (da tubi trasparenti) che portavano il marciapiede sullo stesso piano dei mezzi pubblici, permettendo ai passeggeri di salire sull'autobus senza fare scalini e quindi più rapidamente. Queste rampe e davano la possibilità di accedere ai trasporti pubblici anche a chi era su una carrozzina a rotelle. Particolare attenzione fu data ai collegamenti con i quartieri poveri della città, furono acquistati autobus composti di 3 vagoni, con porte più grandi che si aprivano in corrispondenza delle porte scorrevoli delle rampe coperte. Per tagliare i costi e i tempi furono anche aboliti i bigliettai e si decise di fidarsi del fatto che se i trasporti funzionano veramente bene i cittadini pagano volentieri il biglietto. Grazie a queste innovazioni i tempi di percorrenza degli autobus di Curitiba sono 3 volte più veloci e trasportano in un'ora 3 volte il numero dei passeggeri, con un rapporto tra il denaro investito e i passeggeri trasportati superiore del 69%. Praticamente avevano creato una straordinaria metropolitana a cielo aperto.

Autobus turistico di Curitiba.
Autobus turistico di Curitiba.

Le autovie di Curitiba trasportano 20 mila passeggeri all'ora (più di quanti viaggino sui mezzi pubblici di New York). Gli autobus percorrono ogni giorno una distanza pari a 9 volte il giro del mondo. Rio ha una metropolitana che trasporta un quarto di passeggeri e costa 200 volte di più.

Grazie a questa gestione oculatissima dei costi le linee di trasporto si autofinanziano con il solo costo dei biglietti (circa mille lire), ammortizzano i costi di un parco mezzi costato 45 milioni di dollari, offrono utili alle 10 imprese che hanno in appalto il servizio e remunerano il capitale investito con un tasso di profitto del 12% annuo. L'autorizzazione rilasciata ai gestori del servizio è revocabile all'istante.

Le banche, restie a collaborare con altre amministrazioni locali sono ben disponibili a prestare denaro al comune di Curitiba. I trasporti sono talmente efficienti che nel 1991 un quarto degli automobilisti della città aveva rinunciato a possedere un'auto e che il 28% dei passeggeri pur possedendo un auto preferiva non usarla. E questo nonostante il traffico sia molto scorrevole e gli ingorghi sconosciuti.

Ingresso laterale del mercato municipale di Curitiba.
Ingresso laterale del mercato municipale di Curitiba.

A questo rifiuto di massa dell'auto contribuiscono anche 160 chilometri di piste ciclabili. Iniziare la riforma della città dai trasporti per Lerner era fondamentale perché egli teorizza che nulla influenza più rapidamente la coscienza dei cittadini quanto l'efficienza dei mezzi pubblici.

Ma la riforma non si è fermata ai trasporti. Il problema delle baraccopoli e della miseria è stato affrontato trovando sistemi semplici in grado di offrire effetti positivi immediati e un cambiamento radicale della cultura a lungo termine. E' la fantasia delle soluzioni quello che stupisce di più. Sembrano pazze ma contengono un'efficienza enorme. Ci sono servizi di distribuzione quotidiana di pasti gratuiti. Sono state costruite 14 mila case popolari. Ma si è agito anche distribuendo piccoli pezzi di terra per orti e per costruire case. I materiali di costruzione vengono acquistati con un finanziamento comunale a lungo termine ripagato con rate mensili pari al costo di 2 pacchetti di sigarette. Ogni nuova casa riceve poi in regalo dal comune un albero da frutta e uno ornamentale. Il comune offre anche un'ora di consulenza di un architetto che aiuta le famiglie a costruirsi case più confortevoli e armoniose. I quartieri poveri di Curitiba sono i più belli del mondo.

Esiste un servizio di camioncini che girano per la città scambiando 2 chili di immondizia suddivisa con buoni acquisto che permettono di acquistare un chilogrammo di cibo (oppure quaderni, libri o biglietti per gli autobus). Così il 96% dell'immondizia della città viene raccolta e riciclata. Il che ha permesso di risparmiare milioni di dollari per costruire e gestire una discarica. Attraverso la pulizia della città e una migliore alimentazione della popolazione povera si è ottenuto un netto miglioramento della salute.

Il tasso di mortalità infantile è un terzo rispetto alla media nazionale. Ci sono 36 ospedali con 4500 posti letto, medicinali gratuiti e assistenza medica diffusa sul territorio. Ci sono 24 linee telefoniche a disposizione dei cittadini per informazioni di ogni tipo. Una di queste linee fornisce ai cittadini più poveri i prezzi correnti di 222 prodotti di base. In questo modo si garantisce ai consumatori di non cadere vittima di negozianti disonesti.

Ci sono anche 30 biblioteche di quartiere con 7 mila volumi ciascuna. Si chiamano «Fari del sapere» e sono casette prefabbricate e dotate di un tubo a strisce bianche e rosse alto 15 metri. Sulla sommità della torre c'è una bolla di vetro dalla quale un poliziotto controlla che bambini e anziani possano andare in biblioteca indisturbati. Ci sono 20 teatri, 74 musei e centri culturali e tutte le 120 scuole della città offrono corsi serali.

Vengono organizzati corsi di formazione professionale per 10 mila persone all'anno. Sono collegati a un «Telefono della solidarietà» che permette di raccogliere elettrodomestici e mobili usati che vengono riparati dagli apprendisti artigiani e rivenduti a basso prezzo nei mercati o regalati.

Grazie al microcredito una volta imparato un mestiere i giovani possono aprire un'attività in proprio. Vengono aiutati anche coloro che vogliono diventare commercianti ambulanti attraverso la concessione di autorizzazioni al commercio facilitate. Ed è proprio la logica con la quale si affrontano i problemi ad essere diversa. Ad esempio le azioni di un gruppo di giovani teppisti che strappavano fiori all'orto botanico furono interpretate come una richiesta di aiuto e i ragazzi furono assunti come assistenti giardinieri.

Un'altra grande iniziativa di Lerner è stata quella di creare decine di parchi dotati di laghetti e di piantare ovunque alberi. Curitiba è la città più verde del mondo. Insomma un paradiso con il 96% di alfabetizzazione (nel O96). Gli abitanti che hanno un titolo di studio superiore sono l'83%. La città ha un terzo in meno dei poveri del resto del Brasile e la vita media arriva a 72 anni, grossomodo quanto negli Usa ma con un reddito procapite che è solo il 27% di quello degli Stati Uniti. Insomma, per essere una città del terzo mondo non è male...

A questo punto però c'è da chiedersi come mai l'esperienza di Curitiba non sia conosciuta in Italia. Abbiamo fatto una ricerca e ci hanno detto che anni fa la rivista «Nuova Ecologia» pubblicò un lungo servizio su questo miracolo dell'onestà creativa. E anche l'«Espresso» ne parlò. Allora com'è successo che Curitiba non è diventata un esempio da imitare? Perché queste tecniche ingegnose e entusiasmanti non sono diventate il cavallo di battaglia della nostra sinistra? Cos'hanno i nostri politici? Sono sprovvisti di senso pratico? Sono ammalati di serietà? Non sanno più sognare?.


Nota:

1PS: «Capitalismo Naturale» e' veramente un libro eccezionale e racconta di tutte le esperienze pratiche di risparmio energetico e di materie prime realizzate con successo nel mondo. Si scopre che la nostra non e' la societa' del consumismo ma dello spreco.

Basti pensare che se gli Usa adottassero gli stessi criteri costruttivi delle case e delle industrie giapponesi otterrebbero 200 miliardi di risparmi energetici ogni anno, 400 mila miliardi di lire. Il libro dimostra che nel mondo potremmo, attraverso la razionalizzazione dei consumi e il riciclaggio, risparmiare fino al 95% delle materie prime e dell'energia.

E attenzione: questi risparmi per lo piu' non richiederebbero costi di costruzione piu' alti. Sono state addirittura costruite case che non hanno bisogno di impianti di riscaldamento e refrigerazione e che hanno costi piu' bassi di realizzazione di quelle convenzionali. E tutte queste tecnologie non sono una novita': sono gia' state sperimentate per anni, spesso per decenni.

Cioe' la poverta', la fame nel mondo, l'inquinamento e la distruzione dell'ambiente non sono una questione di cattiveria ma di stupidita'.

Vogliamo sostenere la diffusione di questo libro e quindi abbiamo fatto un accordo con le Edizioni Ambiente per inserirlo nei nostri spazi di vendita. Potete acquistarlo on-line a 25 Euro e riceverlo a casa senza spese di spedizione aggiunte, entro una decina di giorni, pagando alla consegna o con carta di credito (http://www.commercioetico.it/Default.aspx).


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